Omaggio a Gabriella Ferri
“Mi ricordo di te, di quando ero una bambina nella prima metà degli anni settanta. Mia madre non si perdeva una puntata di Mazzabubù, e di conseguenza neanche io. Mi ricordo la tua valigia, la faccia truccata da clown, la voce ruvida e le interpretazioni ironiche e struggenti, che hanno saputo regalare al mondo un affresco autentico e sincero della tua Roma…”
E’ sul filo del ricordo che si compone, come un puzzle, il ritratto di Gabriella Ferri, regina indiscussa tra gli interpreti della canzone popolare romanesca. Cantante, autrice, conduttrice televisiva, dalla personalità dirompente.
Sempre in bilico tra amore e odio verso il suo mondo, quel ‘mondo dello spettacolo’ colpevole di fare dell’arte un mercimonio, e nel quale gli artisti gravitavano come meteore intorno alle mode del momento.
Una vita intensa, ricca di amore e di sofferenza, chiaroscuri di un’anima pura, autentica e generosa. Gli stessi perfettamente riconoscibili nelle infinite sfumature della sua voce.
Lo spettacolo è un viaggio attraverso le sue canzoni e i ricordi di chi l’ha amata, per rendere omaggio all'artista e alla donna ad oltre dieci anni dalla sua tragica scomparsa.
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Testi originali di Anna Lisa Mameli
Arrangiamenti e direzione musicale di Corrado Aragoni
Una produzione di OFFICINACUSTICA - 2010
Gabriella, sempre
Roma furastiera
Nina si voi dormite
Barcarolo romano
Foto di Giorgio Russo